Mamma mia…che libro! Cioè io sono ancora in brodo di giuggiole per ciò che ho letto ci credete?! Ah! Scusate! Dimenticavo di specificare il titolo!
Oggi parliamo di una delle letture più scorrevoli dell’ultimo periodo, una delle favole più conosciuta al mondo. Una delle mie favole preferite rivisitata in chiave moderna.

Il libro di cui parleremo è: “Il Silenzio dell’acqua”.

La trama è la seguente:
“Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda… Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.”

Avete capito adesso di quale favola stiamo parlando?!
(Da questo momento in poi ci potrebbero essere spoiler quindi, se avete intenzione di leggerlo, non proseguite con la lettura di questo articolo. Se invece non temete lo spoiler, fatevi sotto!)

La cosa che mi ha colpita di più di questo libro?! La sua forza, la sua “crudezza” nello stile narrativo. Perché si…non ci sono filtri.
E’ la classica fiaba ma, è totalmente diversa!
La nostra sirenetta: classica ragazza dolce, spensierata, innamorata dell’idea dell’amore stesso, avrà una crescita impressionante con il proseguo narrazione. Capirà l’importanza della sua voce che, forse, non avrebbe dovuto barattare così facilmente per il primo sconosciuto per cui si prende una sbandata. Perché si, l’amore a primo sguardo (da favola) non esiste. E Gaia lo capirà a caro prezzo. L’amore va conosciuto, vissuto, curato nel tempo… non basta semplicemente essere bellissime. Non tutto però sarà vano. La nostra sirenetta non troverà certamente l’amore della sua vita ma troverà sé stessa.

Sarà l’incontro con due personaggi in particolare a favorire la crescita della nostra Gaia:

-CETO: più comunemente conosciuta come la strega del mare. Sorella del re del mare, donna forte, sicura delle sue idee, diversa dal classico stereotipo di bellezza femminile che tutti si aspettano di vedere. La sua risposta alla società in cui vive?! SE NE FREGA! Lei si ama per quella che è! Non ha paura di mostrarsi con i suoi pregi e difetti. Probabilmente è stato il personaggio che ho amato di più. Ha un profilo psicologico davvero ben strutturato. Hanno dato risalto ad un personaggio che, solitamente, è stato sempre un pochino snobbato e banalizzato. Grazie a questo libro…ora ho una visione diversa della nostra “cattiva”. La amo.

-ELEANOR CARLISLE: madre di Oliver (ossia il classico principe che tutti conosciamo). Una donna disillusa dalla vita, stanca. Stanca di dover affrontare tutto da sola: dover crescere un figlio, portare avanti una grande azienda, dover portare il peso di un matrimonio finito.

Pur essendo un libro di stampo femminista non è mai eccessivo. Anche la descrizione dei personaggi maschili (Zele,Oliver, il Re del mare) è ben curata. Così curata che li ho detestati tutti. Ognuno di loro ha parte di uno stereotipo negativo maschile.
Per concludere; morale della favola?!
Amiamoci per ciò che siamo. E innamoriamoci di qualcuno che ci ami per ciò che siamo, che non voglia renderci ciò che non siamo. Innamoriamoci di qualcuno che non voglia limitarci, innamoriamoci di qualcuno che voglia farci spiccare il volo. E se non troviamo l’amore? Poco male! Si sta bene anche da soli XD
Chiudo questa piccola recensione lasciandovi qualche citazione di questa piccola perla.


(N.B= questo fanart è stato preso da Pinterest)

-«Sei grassa» è la prima cosa che Gaia dice alla Strega, ma poi si scusa per averla offesa.«Perché dovrei essere offesa? Il mio corpo mi piace. E anche se do più valore alla mia opinione che a quella degli uomini, forse ti sorprenderà sapere che c’è chi preferisce una donna con carni più abbondanti».

-L’amore non è mai innaturale, a chiunque tu decida di donarlo.

-E’ incredibile la noncuranza con cui ho rinunciato alla mia voce, quanta poca importanza le abbia dato. Da quando sono stata ridotta al silenzio, l’unica cosa che voglio è poter parlare.

Buona “immersione” fra le pagine del regno della nostra sirenetta Gaia!
Vostra Mitsuki

30 Marzo 2020
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