Gli occhi che vogliono riposarsi, la folla, un momento, l’ “attimo semplice” di cui avevo bisogno

Lei può chiamarsi Viola… o Margherita… o Rosa (si, i nomi dei fiori mi fanno sempre sorridere soltanto pronunciandoli)…comunque. Oggi ha fatto il suo secondo o terzo cosplay credo. Non è una esperta di fiere eh. Non siate severi con lei su! Ha cominciato soltanto da qualche tempo ad affacciarsi a “questo mondo”. Sino a qualche tempo fa, beh… non sapeva neanche cosa le piacesse, non sapeva cosa fosse, non sapeva chi LEI fosse.
Non ha molti amici e, quei pochi che ha, non condividono questa sua passione. Questo però papà lo sa bene. Quindi, oggi ha deciso di essere lì con lei pur di non scontentare la sua principessa.

Poi ho pensato al mio di papà, al mio di passato, al profumo di una giornata di pioggia di dicembre, al sapore dolce di un ramen caldo istantaneo…

Credo che mangiare sia uno dei momenti di intimità più vera. A chi piace mostrarsi mentre addenta un panino fritto schifo su! Siamo onesti. NESSUNO! Si mangia e si beve soltanto con gli amici storici, la propria famiglia, il proprio amore. Perché loro non ti giudicheranno se farai facce strane, se mangerai voracemente, se sparerai il così detto “cioppino” parlando 🤣, se sarai seduto per terra in un palazzetto x assieme ad altri miliardi e miliardi di persone.

Papà, quando pranzavamo insieme il sabato mi diceva sempre: “te la pulisco io la frutta. È un gesto d’amore. Ti amerà davvero chi ti pulirà una mela”…

Il tuffo nel passato, il ritorno al presente.

Scatto una foto veloce, “distratta”. Metto via il telefono…
i miei occhi si sono riposati a sufficienza e ritornano a posarsi su di noi, a questo presente. Su me e su questa nostra ennesima piccola avventura che si aggiungerà al nostro puzzle di ricordi, quelli che lui tanto odia ❤️

E così, la nostra giornata è proseguita tra una risata e l’altra, tra un “busalla” urlato e un abbraccio rubato, tra fragorose risate e lacrime mancate.

E poi, ancora una volta davanti a quei binari.

Perché, per quanto provati, noi lo sappiamo bene. Ricorderemo sempre questi nostri momenti e ci mancheranno, tanto.

Saliamo sul treno di ritorno per G.P.P.

Il piccolo Gio è stanco, ha bisogno di riposare. Lo osservo dormire.

Io?! Beh…ripercorro i miei pensieri, a fissare l’asfalto che corre…

Sfoglio il nuovo album dei pinguini , quello che suonerà le “nostre” note.

Quello che mi ricorderà per sempre di questo nostro momento.

Melting pop

Mitsuki

12 Gennaio 2023
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